Matera Brilla
by ANNA CORSI
‘’Scavalchiamo il cancello’’.
Noi ci siamo guardati con aria stralunata: in che senso scavalcare?! Ma non dovevamo fare un giro tranquillo per la città?
Tutto fuorché tranquilla è stata la visita di Matera con Alfredo Brillembourg.
Scavalcato il cancello ci siamo ritrovati tra i ruderi. Lui voleva vedere e toccare con mano le antiche case di Matera, visitare quelle che una volta erano botteghe e camminare sulle strade in pietra per poter rivivere, per un momento, una quotidianità passata. Ci ha raccontato di storie, sogni e progetti per poter ridare vita a quella città così bella e caratteristica. Non sono mancati aneddoti personali, come di quella volta in cui ha dovuto affrontare un gruppo di ragazzi all’interno di una favela in Venezuela ed è rimasto ferito ad un braccio (sì è tutto vero, ci ha mostrato anche la cicatrice!). Nonostante la spiacevole esperienza, però, la voglia di scoprire non si è mai placata e nel corso degli anni ha continuato la sua battaglia, dedicandosi alle parti dimenticate delle città e spiegando, anche alle giovani generazioni, che l'architettura deve diventare uno strumento di reale trasformazione. Il suo Empower Shack, ad esempio, è un progetto pensato per popolazioni molto povere che vivono ai margini della società, in cui le unità abitative vengono costruite dagli stessi abitanti.
Questo e molto altro è ciò che Brillembourg ci ha raccontato mentre salivamo e scendevamo scale e, a fine giornata, tutta la fatica è stata subito rimpiazzata da una nuova energia. Ho avuto modo di riflettere su come sia possibile aiutare popolazioni meno fortunate con interventi di urbanizzazione e su quanto sia importante non tralasciare mai il senso di appartenenza di un luogo, ma anzi combattere affinché esso non venga mai perso. Ho capito che è importante guardare quello che ci circonda con occhi attenti e sempre pronti al cambiamento e che è necessario recuperare la bellezza della semplicità tenendo sempre a mente le nostre origini e i nostri legami.
EMPOWER SHACKATLANTIDE
Khayelitsha, Urban Think Tank (2013)